Cronologia Scienze matematiche e fisicheMille Anni di Scienza in Italia

Cronologia Scienze matematiche e fisiche
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1600 Il 17 febbraio Giordano Bruno viene arso vivo sul rogo a Roma in Campo de'Fiori, dopo aver rifiutato di ritrattare le affermazioni nei suoi scritti giudicate eretiche dalle autorità ecclesiastichei.  
1604 Luca Valerio pubblica il De centro gravitatis solidorum, in cui calcola il centro di gravità del conoide iperbolico (iperboloide di rotazione).
1610 Il 12 marzo Galileo Galilei pubblica il Sidereus Nuncius, dove presenta le scoperte realizzate con il cannocchiale: la morfologia della Luna, simile a quella della Terra, la Via Lattea come ammasso di stelle, l'esistenza dei satelliti di Giove (scoperti fra il 7 ed il 13 gennaio) e di stelle invisibili ad occhio nudo. Successivamente Galileo scoprirà anche le macchie solari e le fasi di Venere.
1611 Vengono pubblicate postume a Napoli le opere di ottica di Francesco Maurolico (Photismi de lumine e Diaphanorum partes) scritte molto tempo prima, rispettivamente nel 1521 e nel 1554. Maurolico riconosce per primo la funzione del cristallino, che considera come una qualsiasi altra lente artificiale, spiegando la formazione dell'immagine al di là da esso.
1616 Il 24 febbraio il Sant'Uffizio condanna il sistema copernicano. Il 26 febbraio Galileo è ammonito da Bellarmino. Il 3 marzo esce il decreto della Sacra Congregazione dell'Indice che sospende il De Revolutionibus di Copernico, fino a che non venga corretto da un'apposita commissione.
1623 Galileo Galilei dà alle stampe Il saggiatore, che è considerato il suo manifesto metodologico, oltre che un capolavoro letterario. Il testo, che si propone di spiegare la natura della comete, è fortemente polemico contro il gesuita Orazio Grassi, che replicherà vivacemente.
1625 Il gesuita Cristoph Scheiner ripete a Roma, questa volta su di un occhio umano, l'esperienza che prova l'esistenza di immagini retiniche, effettuata anni prima su di occhio di bue.
1628 Benedetto Castelli pubblica Della misura delle acque correnti, il testo che inaugura la moderna idrodinamica. Castelli stabilisce il concetto di portata di un fiume e per la prima volta riconduce i fenomeni idrodinamici entro la sfera della geometria e della meccanica.
1632 Esce il Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo, l'opera fondamentale di Galilei a sostegno del sistema copernicano.
1633 Il 13 aprile inizia a Roma il processo a Galilei da parte del tribunale del S. Uffizio. Seguono altre due udienze, il 30 aprile ed il 21 giugno. Il 22 giugno viene letta la sentenza di condanna. Galilei, inizialmente renitente, accetta alla fine di abiurare.
1635 Bonaventura Cavalieri, nell'opera Geometria indivisibilium continuorum quadam nova ratione promota, introduce il metodo degli 'indivisibili' per il calcolo di aree e volumi.
1638 Galilei pubblica a Leida in Olanda i Discorsi e dimostrazioni matematiche intorno a due nuove scienze. Nella terza giornata vengono dimostrate le leggi fondamentali della caduta naturale dei gravi e dei moti parabolici.
1644 Evangelista Torricelli dimostra con un esperimento la pressione atmosferica e l'esistenza del vuoto. L'esperimento porta alla messa a punto del barometro e avvia lo sviluppo della termometria. Torricelli pubblica anche l'Opera geometrica, che raccoglie studi sulla sfera e sui solidi di rotazione, sul moto dei gravi e dei proietti, sulla quadratura della parabola. Scopre, con il metodo degli indivisibili, la quadratura della cicloide.
1650 Il gesuita Athanasius Kircher, docente di matematica e lingue orientali al Collegio Romano dal 1635, pubblica la Musurgia Universalis, un grande trattato sulla scienza dei suoni. Nel corso della sua carriera Kircher si occuperà anche di ottica, geologia, storia naturale, egittologia.
1665 Esce postuma l'opera del gesuita Francesco Maria Grimaldi, Physico-mathesis de lumine, coloribus et iride aliisque adnexi libri duo, che si apre con l'annuncio di un'importante scoperta sperimentale: la diffrazione della luce.
1666 Escono le Theoricae mediceorum planetarum ex causis physicis deductae di Giovanni Alfonso Borelli, che propone una suggestiva ipotesi fisica per spiegare il mantenersi dei pianeti lungo orbite ellittiche intorno al Sole.
1679 Nell'opera Del suono, de' tremori armonici e dell'udito, il gesuita Daniello Bartoli S. J., trasforma la musica da disciplina subalterna all'aritmetica o alla geometria a scienza fisico-matematica autonoma fondata sul moto vibratorio dei corpi sonori e sulla fisiologia dell'orecchio.
1697 Domenico Guglielmini pubblica Della natura de' fiumi. Trattato fisico-matematico, testo fondamentale che è alla base dei grandi sviluppi dell'idraulica nell'Europa del Settecento.

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