Cronologia MedicinaMille Anni di Scienza in Italia

Cronologia Medicina
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1903 A. Negri individua i corpuscoli della rabbia, e Aldo Castellani il parassita (Trypanosoma gambeinse) della malattia del sonno.
1906 Camillo Golgi riceve il Nobel per la Medicina grazie alle sue ricerche sulla struttura del sistema nervoso.
1912-13 Adolfo Ferrata riconduce, sulla base di ricerche morfologiche ed embriologiche, tutte le cellule più importanti delle varie serie ematiche ad un unico capostipite originario, che chiama emoistioblasto (detto anche Cellula di Ferrata). Le ricerche successive, basate su criteri biologici e funzionali, modificheranno la teoria di Ferrata, confermando però che una cellula pluripotente (cellula staminale) è all'origine delle forme cellulari differenziate del sangue.
1918 A ottobre inizia l'epidemia di influenza "spagnola". Fino al gennaio 1919 farà 600.000 morti in Italia.
1925 Viene creata a Roma, con finanziamenti della Rockefeller Foundation, la Stazione Sperimentale per la Lotta contro la malaria, sotto la direzione di Alberto Missiroli e Lewis Hackett.
1926 Giovanni Di Guglielmo dimostra l'esistenza della cosiddetta leucemia rossa (mielosi eritremica acuta).
1938 Vittorio Erspamer scopre l'enteramina, una molecola oggi nota con il nome di serotonina, che fa parte dei neurotrasmettitori.
1943 Il torinese Salvador Luria, trasferitosi negli Stati Uniti nel 1940, dimostra sperimentalmente, insieme a Max Delbruck, le mutazioni spontanee nei batteri infettati da fagi e la possibilità di cambiamenti permanenti nella struttura ereditaria dei virus. Riceverà il Nobel per la Medicina nel 1969.  
1943   Il DDT è usato per la prima volta, a Napoli, contro un'epidemia di tifo petecchiale. L'anno successivo verrà sperimentato a Castelvolturno e nel Delta del Tevere per la lotta antianofelica e il controllo della malaria. Nel 1946 sarà avviato in Sardegna (continuerà fino al 1951), il Sardinia Project, un piano di lotta antimalarica inteso all'eliminazione dell'Anophele con il DDT.
1943 Ezio Silvestroni e Ida Bianco individuano i portatori sani di microcitemia, un'anomalia genetica che in condizioni di omozigosi, causa l'anemia mediterranea o talassemia. Il 26 novembre, all'Accademia Medica di Roma, presentano i risultati delle ricerche, descrivendone le basi ereditarie.  
1947   Il chimico svizzero Daniel Bovet inizia la propria attività presso l'Istituto Superiore di Sanità di Roma (ISS). I suoi studi sulla composizione chimica del curaro lo conducono alla scoperta di nuovi composti che rivoluzionano le tecniche anestetiche. Riceverà il premio Nobel per la Medicina nel 1957.
1947 Inizia il "Piano per il risanamento dell'Italia dalla Malaria", che avrebbe portato all'eradicazione dei parassiti malarici dall'Italia: Plasmodium falciparum scomparirà nel 1952 e vivax nel 1962.  
1951 Rita Levi Montalcini inizia alla University of St Louis gli studi destinati a rivelare la proprietà di cellule normali e trasformate di sintetizzare e rilasciare in circolo una sostanza proteica nota come il Nerve Growth Factor (NGF).
1954 A Roma si tiene a settembre la III conferenza internazionale della poliomelite, con la relazione di Salk sui vaccini ottenuti da virus morti, e quella di Sabin, sulla vaccinazione con virus vivi ma attivi.
1956   Massimiliano Aloisi assume la direzione del Centro di Studio per la Fisiopatologia del CNR, (fondato Guido Vernoni nel 1945), sviluppando una ricerca di livello internazionale sulla fisiopatologia del tessuto muscolare (soprattutto distrofia muscolare), finanziata anche dalla "Muscular Dystrophy Associations of America".
1959 Piero Sensi, ricercatore della Lepetit scopre le rifamicine, antibiotici, dalle quali nel 1969 mette a punto la rifampicina, attiva contro la tubercolosi.  
1962 Ruggero Ceppellini e Maria Gomirato Sandrucci descrivono i primi casi italiani di focomelia legati al talidomide, poi ritirato dal commercio nel settembre di quell'anno.
1964 Aurelio di Marco, lavorando nei laboratori di Farmitalia, scopre l'antibiotico daunomicina, attivo contro le leucemie. Nel 1971 metterà a punto l'adriamicina (derivata dalla daunomicina), dalla spiccata attività anticancro, facente parte dei cocktail chemioterapici.  
1964 Renato Dulbecco Renato Dulbecco dimostra che il DNA di virus oncogeni si integra nel DNA della cellula infettata.
1964 Con 4 anni di ritardo (è del 1961 la scelta dell'American Medical Association), viene introdotta in Italia la vaccinazione antipolio con il vaccino di Sabin. Dal 1966 è resa obbligatoria.
1966 Paride Stefanini effettua a Roma il primo trapianto di rene.
1967 Ruggero Ceppellini pubblica una serie di ricerche sull'organizzazione e la distribuzione nella popolazione dei geni che controllano il rigetto dei trapianti.  
1969 Inizia la costruzione del Ospedale San Raffaele di Milano. Diventa operativo nel 1971. Nel 1981 diviene un polo dell'Università di Milano. Al suo interno, si formeranno diversi gruppi di ricerca di livello internazionale, in particolare nei campi della biologia e medicina molecolare.
1975 Renato Dulbecco riceve il Nobel per la Medicina per gli studi sull'interazione tra virus tumorali e materiale genetico delle cellule.
1977 Mario Rizzetto identifica il virus dell'epatite Delta.
1982 Il 20 maggio Raffaello Cortesini esegue a Roma il primo trapianto di fegato.
1985 Il 14 novembre viene effettuato a Padova da Vincenzo Gallucci il primo trapianto di cuore in Italia.
1986 Rita Levi Montalcini riceve il Nobel per la Medicina per la scoperta del Fattore di Crescita Nervosa. Rita Levi  Montalcini
1992 Il 9 marzo un'equipe dell'Ospedale S. Raffaele di Milano, guidata da Claudio Bordignon, effettua il primo intervento di terapia genica in Italia (il terzo al mondo), su pazienti affetti da sindrome di immunodeficienza grave da deficit di ADA.  
1996 David Modiano, dell'Istituto di Parassitologia dell'Università "La Sapienza di Roma" scopre un nuovo tipo di resistenza genetica alla malaria (in una popolazione del Burkina-Faso), legata a meccanismi di potenziamento del sistema immunitario.
2000 L'equipe del dott. Antonio Pinna esegue a Modena il primo trapianto di intestino in Italia.  
2000 Angelo Vescovi ottiene la trasformazione di cellule staminali neurali in cellule del muscolo. La scoperta suscita grandi aspettative per lo sviluppo di nuove terapie basate su trapianti cellulari delle malattie degenerative.

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