Istituto e Museo di Storia della Scienza, Firenze, Italia

HORROR VACUI?
      "In fondo a un pelago d'aria"        
Tanto rumore per nulla L'insostenibile leggerezza dell'aria Pressioni contrastanti


Esperienze con campane di vetro nella quali è stato prodotto il vuoto.
Robert Boyle, New Experiments Physico-Mechanicall, Touching the Spring of the Air and its Effects, Oxford 1660

 

 

In ogni momento della giornata incombe su di noi l'atmosfera, che esercita un peso di 10 tonnellate su ogni metro quadro di superficie. Descrivendo le implicazioni della propria scoperta, Evangelista Torricelli affermò dunque giustamente che viviamo sul fondo di un "pelago d'aria".
La forza di gravità infatti, cui niente e nessuno può sfuggire, agisce anche sulle molecole dell'aria. Esse acquisiscono così un peso, esercitando di conseguenza sulla superficie della Terra una pressione di 1 kg per cm².
Il processo che portò alla scoperta della pressione atmosferica e delle molteplici conseguenze che ne derivano costituisce un'affascinante avventura che si è consumata nell'arco di pochi decenni, a partire dall'esperimento di Torricelli del 1644. In quei decenni, per dimostrare che l'aria pesa e che il vuoto esiste scesero in campo alcuni dei protagonisti più straordinari della Rivoluzione Scientifica.

 

 

 


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