Istituto e Museo di Storia della Scienza, Firenze, Italia

HORROR VACUI?
                      I protagonisti                   
Più o meno vuoto Accademia del Cimento (1657-1667) Aristotele (384-322 a.c.)


Saggi di naturali esperienze fatte nell'Accademia del Cimento, Firenze 1666, frontespizio



Esperienza del fumo nel vuoto.
Saggi di naturali esperienze fatte nell'Accademia del Cimento, Firenze 1666

Fondata dal Principe Leopoldo de' Medici e dal Granduca Ferdinando II nel 1657, l'Accademia si proponeva di sottoporre, seguendo la lezione galileiana, a verifica rigorosamente sperimentale una serie di princìpi di filosofia naturale, che, fino ad allora, erano comunemente accettati in base alla semplice autorità di Aristotele.
Tra i membri dell'Accademia, che non ebbe un sistema formale di ascrizione, si distinsero Vincenzo Viviani, Giovanni Alfonso Borelli, Francesco Redi, Carlo Renaldini. Segretario dell'Accademia fu Lorenzo Magalotti. L'Accademia del Cimento funzionò discontinuamente e concluse il proprio lavoro nel 1667 con la pubblicazione dei Saggi di naturali esperienze (Firenze, 1667), nei quali venivano presentati i principali frutti del lavoro sperimentale svolto durante tutto il decennio di attività.
I risultati più significativi furono conseguiti nel campo della termometria, della barometria, degli studi sul vuoto e nelle osservazioni relative a Saturno. In particolare, le esperienze degli Accademici sui fenomeni legati alla pressione dell'aria giocarono un ruolo rilevante nella demolizione dell'opinione tradizionale della ripugnanza della natura per il vuoto. Le dimostrazioni sperimentali attinenti alla pneumatica occupano, nei Saggi di naturali esperienze, più di quaranta pagine: solo alcuni di tali esperimenti sono assolutamente originali, mentre i restanti riproducono esperienze già ideate o realizzate da altri studiosi.

 

 

 


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