Fisiognomica
e Astrologia
|
 |
I
segni come destino
Tra Cinque e Seicento Napoli è uno dei centri europei più vivaci
nell'elaborazione della cultura magico-astrologica di derivazione
umanistica, rappresentata ai suoi livelli più alti da Giovan Battista
della Porta, che riunisce in grandi enciclopedie il sapere magico
e fisiognomico, e Tommaso Campanella, nella cui speculazione magia
e astrologia alimentano un grande disegno di rinnovamento del
sapere e di rigenerazione dell'umanità.
|
Anatomia
|
 |
Il
cuore sole dell'uomo
Importante centro di studi medici già nel Cinquecento, grazie
al magistero di Giovanni Filippo Ingrassia, Napoli perpetua
nel Seicento questa tradizione con Marco Aurelio Severino, che
vi diffonde le teorie di William Harvey, scopritore della circolazione
del sangue. Severino trasformerà l'Ospedale degli Incurabili
in un luogo di ricerca e di formazione. Questo processo innovativo
proseguirà con Tommaso Cornelio, fino a trovare pieno compimento
alla fine del Settecento con Domenico Cotugno.
|
Botanica
|
 |
Dai
semplici alla classificazione
Nella seconda metà del Cinquecento lo studio dei vegetali a
Napoli vede protagonista l'attività di Ferrante Imperato, che
va dall'elaborazione delle piante ad uso medicinale all'istituzione
del Museo, mentre l'allievo Fabio Colonna si dedicherà alla
compilazione di erbari dai meditati criteri di ordinamento,
descritti e illustrati. Nonostante la mancata istituzione di
un Orto botanico, nel Settecento Domenico Cirillo e poi Filippo
Cavolini reinseriranno Napoli nel contesto europeo delle ricerche
botaniche.
|
Geologia
|

 |
1.
Dai giochi di natura alla storia della Terra
Fra il 1606 e il 1616 Fabio Colonna affronta il problema
dei fossili, fino ad allora inseriti - secondo tradizioni neoplatoniche
e aristoteliche che perduravano dall'antichità - fra le meraviglie
e gli scherzi di natura, formulando per la prima volta la tesi
della loro origine organica. La teoria del Colonna si afferma
lentamente solo nel Settecento, assumendo maggiore importanza
all'interno della controversia fra le diverse teorie della Terra.
2. Dal portento al fenomeno
1631, annus terribilis: il Vesuvio infuria con una delle
manifestazioni eruttive più violente. L'evento si tramuta anche
in un caso "editoriale" provocando una sterminata massa di interventi
scientifici. Le cause delle eruzioni dei vulcani diverranno
oggetto di studio per Tommaso Cornelio e Giovanni Alfonso Borelli,
che respingono la tesi del fuoco centrale (corrispondente all'Inferno
dei dannati), nel tentativo di ricondurre il fenomeno a un quadro
razionale, secondo il metodo galileiano e cartesiano.
|
Alchimia
e Chimica
|
 |
La
simpatia delle cose
A metà del Cinquecento il bolognese Leonardo Fiovanti elesse
Napoli come propria residenza e nella sua casa presso Castel
Nuovo istituì un "laboratorio", ritrovo di distillatori e alchimisti.
In questo contesto operarono Giovan Battista Della Porta, intento
per una vita a spiare i secreti della materia, e Fra
Donato D'Eremita, prefetto della spezieria di Santa Caterina
a Formello. Un interesse che continuò nel Seicento e che perdurò
fino a tutto il Settecento, testimoniato dalla ricezione precoce
dell'opera di autori del calibro di Boyle e Lavoisier.
|
|