Nell'Illuminismo, il chirurgo, non più semplice barbiere, divenne protagonista del rinnovamento della chirurgia, mentre i "ferri" si trasformavano in strumenti sofisticati, come quelli della straordinaria collezione esposta in questa sala di Giovanni Alessandro Brambilla (1728-1800), chirurgo militare e medico personale dell'imperatore Giuseppe II.
Sempre nel Settecento, si intensificò l'attività didattica per preparare medici, chirurghi e ostetriche. Per questa finalità furono prodotti dai ceroplasti fiorentini i modelli anatomici in cera e in terracotta, utilizzati fino ai primi del '900 dai docenti nelle loro lezioni. Sono esposte le cere (a grandezza naturale) e le terrecotte ostetriche (con riduzione di un terzo della grandezza naturale) che mostrano le modificazioni dell'utero durante la gravidanza e le varie dinamiche di parto, indicando anche l'applicazione del forcipe.