Istituto e Museo di Storia della Scienza, Firenze, Italia

HORROR VACUI?
                      I protagonisti                   
Valeriano Magni (1586-1661) Emanuel Maignan (1601-1676) Marin Mersenne (1588-1648)

Nato a Tolosa da una influente famiglia locale, prese presto i voti, entrando, nel 1619, a far parte dell'ordine dei Minimi. Dal 1636 al 1650, Maignan insegnò filosofia e teologia a Roma, presso la casa conventuale dei Minimi al Pincio. Risale a questo periodo la sua frequentazione dell'ambiente scientifico romano, con stretti contatti con personaggi quali Gasparo Berti, Raffaello Magiotti e Athanasius Kircher. Il loro dibattito scientifico fu particolarmente importante ai fini della realizzazione di esperimenti atti a determinare la possibilità dell'esistenza del vuoto, ed ebbe riflessi non trascurabili sulle parallele scoperte torricelliane.
Oltre alla pneumatica, le ricerche del minimo francese toccarono anche i campi dell'ottica e della strumentaria, cui dedicò un lavoro non trascurabile, la Perspectiva horaria (1648), che contiene una minuziosa disamina delle questioni teoriche e pratiche relative alle meridiane. Il predominante interesse di Maignan per l'indagine del mondo fisico è, del resto, efficacemente attestato dal Cursus philosophicus (1653), un manuale destinato principalmente alle scuole del proprio Ordine, e largamente dedicato all'analisi dei problemi della filosofia naturale. Pur rimanendo saldamente ancorata al contesto della tradizione filosofica aristotelico-scolastica, l'opera di Maignan accoglie alcuni presupposti sviluppati dai protagonisti della rivoluzione scientifica, mettendo soprattutto l'accento sul valore della ricerca sperimentale quale fonte di nuova e più certa conoscenza.

 

 

 


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