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Hand | Cesare Galletti |
Transcription in the Edizione Nazionale | XIV, 207 |
FINAL TEXT | TEXT VERSIONS | |
Molto Ill[ust]re et Ecc[ellen]te Sig[no]r Zio Havendo hauto occasione di scriverli questi dua versi non ho voluto mancare di avvisarli il nostro bene stare: et stiamo allegramente il simile piaccia a Dio segua di lei. Peró essendo che la Lena di su la Costa si muore di fame, perchè la Sanità non li da cosa alcuna peró sarebbe bene cercare di rimediarci. Le cose (deletion) della peste passono assai bene che piaccia al Sig[no]r Dio liberarci afatto non saró più lungo solo me li ricordo obbedentissimo et obligatissimo nipote e servitore, et pregandoli dal Altissimo il colmo di ogni sua maggiore felicità li baccio le mani. Di casa il dì 29 Genn[ai]o 1630 Di V[ostra] S[ignoria] molto et Ecc[ellen]te Aff[ezionatissi]mo Nipote e Servitore Ceseri Galletti | First version | |
Molto Ill[ust]re et Ecc[ellen]te Sig[no]r Zio Havendo hauto occasione di scriverli questi dua versi non ho voluto mancare di avvisarli il nostro bene stare: et (insertion) allegramente (insertion) Peró essendo che la Lena di su la Costa si muore di fame, perchè la Sanità non li da cosa alcuna peró sarebbe bene cercare di rimediarci. Le cose g della peste passono assai bene che piaccia al Sig[no]r Dio liberarci afatto non saró più lungo solo me li ricordo obbedentissimo et obligatissimo nipote e servitore, et pregandoli dal Altissimo il colmo di ogni sua maggiore felicità li baccio le mani. Di casa il dì 29 Genn[ai]o 1630 Di V[ostra] S[ignoria] molto et Ecc[ellen]te Aff[ezionatissi]mo Nipote e Servitore Ceseri Galletti | ||
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Molto Ill[ust]re et Ecc[ellen]te Sig[no]r Zio {NEW-LINE} Havendo hauto occasione di scriverli questi dua versi non ho voluto mancare di avvisarli il nostro bene stare: et {INSERTION-1} stiamo {END-OF-INSERTION-1} allegramente {INSERTION-1} il simile piaccia a Dio segua di lei. {END-OF-INSERTION-1} Peró essendo che la Lena di su la Costa si muore di fame, perchè la Sanità non li da cosa alcuna peró sarebbe bene cercare di rimediarci. Le cose {DELETION-1} g {END-OF-DELETION-1} della peste passono assai bene che piaccia al Sig[no]r Dio liberarci afatto non saró più lungo solo me li ricordo obbedentissimo et obligatissimo nipote e servitore, et pregandoli dal Altissimo il colmo di ogni sua maggiore felicità li baccio le mani. Di casa il dì 29 Genn[ai]o 1630 {NEW-LINE} Di V[ostra] S[ignoria] molto et Ecc[ellen]te {NEW-LINE} Aff[ezionatissi]mo Nipote e Servitore {NEW-LINE} Ceseri Galletti |
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