Inizio
del Settecento, a Roma. Tra la peste, la sifilide e le febbri malariche,
malati ricchi e poveri, medici colti, chirurghi e ciarlatani condividono
la mancanza di cure efficaci. In questo emergono però due elementi di
novità:
- la scienza dei "moderni", che con l'osservazione della natura rivoluziona
le modalità di conoscenza, entrando in contrasto con gli antichi dogmi
scientifici e le convinzioni religiose.
- e l'Ospedale, che da luogo di carità e assistenza, diventa anche un
centro di formazione per le professioni mediche. Anno 1711, all'Ospedale
di S. Spirito. Giovanni Maria Lancisi, archiatra pontificio, fonda
la prima biblioteca "pubblica" di carattere scientifico a Roma. È rivolta
soprattutto ai medici laureati nell'Università, che svolgono presso
l'Ospedale un'attività di tirocinio pratico. Ma a frequentare la Biblioteca
saranno anche i "giovani" di corsia, quei chirurghi ancora esclusi dalla
formazione universitaria, che in questi anni si emancipano dalla loro
condizione di inferiorità professionale.
Rimasta chiusa per circa un secolo, e ancora intatta nel suo allestimento
settecentesco, l'antica Biblioteca Lancisiana è aperta per la prima
volta al pubblico in occasione della mostra Fabrica di Medicina.
sezioni
della mostra
crediti
Palazzo
del Commendatore, Borgo S. Spirito 3, Roma
30 marzo - 29 aprile 2001
Lunedì-venerdì 9.00-16.00; sabato e festivi su prenotazione
Ingresso gratuito
Info: Biblioteca Lancisiana tel. 06 68352449, e-mail biblio@aslrme.com
Sito web: www.lancisiana.it
ALTRE INIZIATIVE
Conferenza
Il 2 aprile 2001, alle ore 17.00, presso la Sala Lancisi del Complesso
storico monumentale dell'Ospedale S. Spirito, il Prof. Sherwin Nuland
(Yale University) terrà una conferenza sul tema "Umanesimo e scienza
nella storia della medicina", patrocinata dalla Fondazione Sigma-Tau.
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