PaviaMille Anni di Scienza in Italia

 

L'oggi che tende a domani
Robot domestici

Dopo oltre due secoli di ricerche, interpretazioni ed applicazioni, l'elettricità è ormai presente in ogni istante e in ogni luogo della nostra vita: dai grandi e sempre più efficienti impianti di produzione e distribuzione, agli infiniti plug and play, alla miriade di dispositivi a pila. Onde elettromagnetiche di svariate frequenze invadono ogni angolo del pianeta, mentre chip a semiconduttori eseguono i nostri ordini e archiviano le nostre memorie… E al di là di questa pervasiva tecnologia la ricerca scientifica trova ancora interessanti ambiti di indagine sui misteri dell'elettricità!

 

Ieri e ieri l'altro
L'esposizione Universale di Parigi del 1881

Ripercorrendo via via gli ultimi 150 anni, incontriamo i progenitori degli attuali dispositivi elettrici: a fine Ottocento l'elettricità entra nelle case con i primi, disparati, a volte curiosi, elettrodomestici, ma già da alcuni decenni sta illuminando le strade cittadine e azionando macchinari industriali.
Ad Antonio Pacinotti e Galileo Ferraris si devono importanti contributi per rendere efficienti i motori elettrici, Guglielmo Marconi dà l'avvio alla telegrafia senza fili.

 

I primi passi
La calamita scintillante di Nobili

Precedentemente al suo utilizzo "sociale", l'elettricità, nella prima metà dell'Ottocento, appare ristretta nell'ambito scientifico dei laboratori di ricerca; motori elettrici sempre più perfezionati hanno alle loro origini i primi rudimentali dispositivi magneto-elettrici, essenzialmente giocattoli da laboratorio; tutti questi risultati appaiono scaturire dalla fertilissima scoperta dell'induzione elettromagnetica.
Carlo Matteucci si distingue per le ricerche nell'ambito      dell'elettrofisiologia; Leopoldo Nobili per i contributi alla trasformazione di energia meccanica in elettrica e per la realizzazione di una pila termoelettrica; Giuseppe Belli per un duplicatore di carica basato sull'induzione elettrostatica.    

 

L'origine
Manoscritto di Volta con esperimenti sull'elettricità animale Promotore di tutte le ricerche scientifiche ottocentesche sull'elettricità è sicuramente Alessandro Volta, scienziato che sa unire alla scrupolosa indagine dei fenomeni naturali una personale filosofia della natura e una straordinaria capacità di ideazione e realizzazione di strumenti.
La sua più famosa invenzione, la pila, ha permesso di produrre per la prima volta una corrente elettrica continua, superando il limite delle scariche e delle scintille istantanee. La pila, capostipite di una gamma di numerosissimi analoghi dispositivi, ha aperto la strada allo sviluppo dell'intero settore dell'elettromagnetismo. Importanti i suoi contributi alla quantificazione della principali grandezze elettrostatiche: la carica, la tensione, la capacità.


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