Witelo 1230/35 ca. - 1275/80 ca.

Matematico e fisico originario della Slesia (che allora faceva parte della Polonia), studiò alla facoltà delle arti a Parigi, intorno al 1250 e poi diritto canonico a Padova (1262-68). In contatto con la corte papale di Viterbo, dove si trasferì tra la fine del 1268 e l'inizio del 1269, conobbe Guglielmo di Moerbecke e gli dedicò l'importante opera di ottica Perspectivorum libri, relativa alla diffrazione e ad altri fenomeni fisici della luce. Notevoli temi cosmologici e magici nella Epistola de causa primaria penitentiae in hominibus et de natura demonum.