Macedonio Melloni  Parma 1798 - Portici (Napoli) 1854

Dopo aver compiuto gli studi presso la Reale Accademia di Belle Arti della sua città natale ed aver studiato privatamente matematica e fisica, si recò a Parigi per apprendere l'arte dell'incisione, ma seguì anche numerose lezioni presso l'Ecole polytechnique. Nel 1827 gli fu assegnata la cattedra di fisica teorica sperimentale dell'Università di Parma. Nel 1830, dopo aver manifestato pubblicamente il suo compiacimento per la cacciata di Carlo X a Parigi, fu destituito da suo incarico e si trasferì a Firenze. Dopo un breve rientro a Parma, fu quindi a Ginevra e a Parigi, dove sviluppò le sue ricerche sul calore radiante, assai apprezzate anche da Faraday. Nel 1837 rientrò in patria, grazie ai favori di Alexander von Humboldt e Arago. Nel 1839 venne nominato direttore dell'Osservatorio meteorologico e del Conservatorio di arti e mestieri a Napoli. Destituito di tutte le cariche nel 1849, a causa dei moti risorgimentali, si ritirò nella sua casa di Portici, ove morì l'11 agosto 1854, vittima dell'epidemia di colera che colpì Napoli.