Pietro de' Crescenzi  1233 -1320/1 ca.

Teorizzò nel Ruralium Commodorum libri XII (subito volgarizzato in toscano) tecniche agronomiche e di coltivazione dei giardini, la cui applicazione determinerà elementi caratteristici del paesaggio agrario moderno in Italia. Previde norme per i giardini "dei re e dei signori", ma anche "delle persone mezzane", i primi cinti di mura, con fontana e "selva d'alberi"; i secondo cinti di siepi, alberi da frutto, ma non privi di una "pergola ombrosa".