Nicola Cabibbo



Roma 1935

 

Laureatosi in fisica all'Università di Roma, collabora con Raoul Gatto. Nel 1963 formula la teoria delle interazioni deboli per i processi con cambiamento di stranezza, che contiene i cosiddetti "angoli di Cabibbo", fornendo alcuni fondamentali elementi del futuro Modello Standard delle particelle elementari. Dal 1969 è professore di fisica delle particelle elementari all'Università di Roma. Nel 1974, insieme a Kobayashi e Maskawa, mostra come la violazione della simmetria congiunta di coniugazione di carica e parità (simmetria CP) nelle interazioni deboli richieda 3 generazioni di quark: questa proposta, basata sulla cosiddetta matrice di CKM, porta a prevedere l'esistenza di sei quark rispetto ai quattro allora noti. Di recente i suoi interessi scientifici si sono estesi all'applicazione dei supercomputer a problemi di fisica teorica. Ha diretto la realizzazione della famiglia dei supercalcolatori "paralleli" APE100. È stato presidente dell'INFN dal 1983 al 1992 e dell'Enea. Dal 1993 è presidente della Pontificia Accademia delle Scienze.