Ermolao Barbaro  Venezia 1453 [o 1454] - Roma 1493

Intraprese un'importante carriera diplomatica che lo condusse a viaggiare in Italia e ad entrare in contatto con le personalità e gli ambienti culturali dell'epoca. Le sue eccellenti competenze filologiche gli consentirono di interpretare e commentare Aristotele, Dioscoride, Plinio. Sull'opera pliniana, in particolare, scrisse le Castigationes plinianae et in Pomponium Melam (1492-1493), con le quali segnalava gli errori prodotti dagli amanuensi e dai curatori e scagionava, così, il naturalista latino dalle accuse mossegli dal Leoniceno.