BresciaMille Anni di Scienza in Italia

 

La protoindustria
"Interno di filanda" in un dipinto di G. Migliara del 1825 circa

In Italia il sistema industriale di fabbrica si affermò lentamente e fu preceduto da una lunga fase protoindustriale, imperniata sul lavoro a domicilio nelle campagne, con l'utilizzo di forza motrice idraulica. Solo con la disponibilità, su grande scala, dell'energia elettrica fu possibile l'avvio dell'industrializzazione.

 

La siderurgia
Operai intorno a una siviera nella fossa di colata dell'Alfa Acciai di Brescia negli anni Sessanta

La lavorazione del ferro vantava in alcune aree antiche o antichissime tradizioni, la produzione industriale di ghisa e acciaio incontrò invece l'ostacolo della mancanza di carbone e di adeguate competenze tecnico-scientifiche. Lo sviluppo della siderurgia fu reso possibile dal sostegno dello Stato e dal successo tecnico ed economico del forno elettrico.

 

L'industria del gas
Sala compressori dell'Officina del Gas di Brescia negli anni Quaranta

Le officine del gas e i gasometri, tra i simboli attuali dell'archeologia industriale, hanno segnato il paesaggio urbano ottocentesco. La produzione di gas illuminante ebbe effetti importanti per la vita quotidiana e le attività industriali, con ricadute in molteplici settori, compreso quello chimico.

 

Il tessile
Rotativa del 1926 a otto cilindri per la stampa di tessuti e velluti proveniente dalla Manifattura di Pontoglio, Brescia (Museo dell'Industria e del Lavoro "E. Battisti")

Le prime fabbriche moderne, anche in Italia, sorsero nel campo della lavorazione dei tessuti, con l'impiego di numerosa forzalavoro, specie femminile. La meccanizzazione e l'utilizzo della forza vapore riguardò sia la seta - il settore più tradizionale - che la lana e il cotone. La grande svolta si ebbe con la diffusione delle fibre artificiali e la produzione in serie di abiti confezionati.

 

La meccanica
Macchine utensili dei primi del Novecento: tornio, trapano, fresatrice e attrezzature provenienti da un'officina meccanica di Lumezzane (Museo dell'Industria e del Lavoro "E. Battisti")

Le innovazioni tecnologiche realizzate nella meccanica hanno riguardato tutti i rami dell'industria, oltre che l'agricoltura. Molto importanti furono gli sviluppi della meccanica pesante - collegata alla siderurgia - e delle macchine utensili; su questa base la meccanica assurse a cuore del sistema industriale, sino all'elettronica e alla diffusione dei nuovi materiali.

 

Le armi
Operaie alla prova idraulica di controllo dei proiettili di piccolo calibro in una fabbrica italiana durante la Prima Guerra Mondiale Il rapporto da sempre esistente tra armi e innovazione tecnico-scientifica si è ulteriormente potenziato con l'industrializzazione, raggiungendo il culmine con le due guerre mondiali. L'industria delle armi, anche in Italia, rappresenta tuttora uno dei settori economicamente e tecnologicamente più avanzati.
I motori
Disegno acquerellato di una macchina a vapore da 12 cavalli con cilindro orizzontale, progetto Ansaldo del 1880 circa (Fondazione Ansaldo) L'introduzione e diffusione dei motori a vapore in Italia fu ostacolata dalla necessità di importare il combustibile. Di qui l'importanza dei motori elettrici, realizzati anche grazie alle scoperte di Pacinotti e Galileo Ferraris. Meno noti gli apporti di Barsanti e Matteucci alla storia del motore a scoppio, che avrebbe trionfato nel Novecento con l'enorme successo della motorizzazione privata.
L'elettricità
Completamento di un trasformatore trifase da 8.000 kw, Officine Ansaldo di Cornigliano, Genova, 1922 (Fondazione Ansaldo)

Dopo un secolo di ricerche ed esperimenti, negli ultimi due decenni dell'Ottocento fu possibile passare alla produzione e distribuzione dell'energia elettrica su scala industriale. Sino alla metà del Novecento gli impianti idroelettrici ebbero un ruolo determinante, poi prevalsero quelli termoelettrici, mentre la strada delle energie alternative (dal geotermico al solare) non è mai stata perseguita con decisione.

 

La chimica
Laboratorio per ricerche chimico-scientifiche della Società Montecatini alla metà degli anni Trenta Nel corso dell'Ottocento i rapporti tra chimica e industria si sono fatti sempre più stretti, sulla base di alcuni progressi teorici fondamentali e del successo degli esperimenti di laboratorio. Nel panorama industriale italiano, piuttosto debole sul versante della chimica farmaceutica, si staglia per dimensioni produttive la Montecatini, mentre dopo la seconda guerra mondiale prende piede il petrolchimico (in particolare con l'Eni).
I trasporti
Varo della turbonave passeggeri "Leonardo da Vinci" nel cantiere navale Ansaldo di Sestri Ponente, Genova, 1958 (Fondazione Ansaldo) Tutti i mezzi di trasporto sono stati trasformati o direttamente creati dalla rivoluzione industriale. Nel giro di pochi decenni gli uomini hanno avuto a disposizione treni, navi a motore, automobili, aerei. Da allora non hanno cessato di perfezionarli e usarli sempre di più. Il trionfo della tecnica ha coinciso innanzitutto con i cambiamenti sociali, economici e culturali indotti dall'evoluzione dei mezzi di trasporto.
Il cinema
Proiettore modello P10 per pellicole da 35 mm, realizzato negli anni Trenta dalla ditta Prevost di Milano, proveniente dal Cinestabilimento milanese dei fratelli Donato (Museo dell'Industria e del Lavoro "E. Battisti") L'"arte del XX secolo" è stata il frutto di una lunga vicenda tecnico-scientifica, marginale ed affascinante. I progressi dopo la sua affermazione industriale sono stati lenti e scanditi da due tappe principali: il sonoro e il colore. In ultimo anche il cinema è stato coinvolto dalla rivoluzione digitale e dalle nuove tecnologie della virtualizzazione.
Le comunicazioni
Illustrazione del funzionamento del pantelegrafo ideato da Giovanni Caselli (1815-1882) L'Ottocento, "secolo in cui è stato inventato tutto", vede diffondersi i mezzi di comunicazione elettrici, una scoperta epocale dopo quella della stampa. È singolare che per molto tempo non venisse colta le potenzialità del telefono, mentre il successo della radio fu rapido e quella della televisione - superati alcuni problemi tecnici - inarrestabile. Gli sviluppi dell'informatica e della telematica ci immettono in una sorta di rivoluzione continua che ha motivazioni economiche non meno che tecnologiche.
Il nucleare
Attrezzatura sperimentale per lo studio a piena scala delle interazioni meccaniche fra canale di potenza del reattore nucleare italiano Cirene, 1970 (Comitato Nazionale Energia Nucleare) La fisica nucleare, esito di una storia che si può far risalire a Galileo e Newton, a partire da Enrico Fermi diventa una tecno-scienza, che per progredire necessita di giganteschi impianti. Con le sue applicazioni, a partire dalla Bomba, inaugura l'età del rischio estremo e delle potenzialità inesplorate, che si prolunga oltre la fine dell'equilibrio del terrore.


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