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Weekend al Museo

Al grande pubblico sono riservati gli appuntamenti del sabato e della seconda domenica di ogni mese. Gli atelier si tengono nelle stesse aule dei laboratori e hanno uno svolgimento simile agli appuntamenti per le scuole, ma adattato alle diverse fasce di età dei partecipanti. L’approccio è più giocoso e il menu di esperienze, all’interno dello stesso laboratorio-atelier, può variare anche sensibilmente in base alle diverse risposte del pubblico. L’attività è rivolta a un pubblico vasto, con un’attenzione particolare per le famiglie.

Giorni: da settembre a maggio, a rotazione con gli altri laboratori, sabato pomeriggio e seconda domenica di ogni mese;
nel mese di giugno, sabato mattina e la sera dell’ultimo giovedì del mese.

Target:
a partire dagli otto anni

Durata:
60 minuti

Per prenotazioni e informazioni:
Museo dei Ragazzi di Firenze
tel. 055 2768224 | fax 055 2768558 | E-mail info.museoragazzi@comune.fi.it
tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00

Arte e scienza: la scienza del disegno

disegnoL'invenzione della prospettiva all'inizio del Quattrocento rappresenta un evento straordinario sia per le arti che per le scienze matematiche. Per quasi cinquecento anni la prospettiva ha avuto un ruolo centrale negli interessi, spesso comuni, di artisti e matematici. Nel laboratorio interattivo i visitatori vengono introdotti alla scienza del disegno, ossia a quell'insieme di tecniche e concetti teorici che costituiscono il fondamento della prospettiva rinascimentale, attraverso proiezioni d'ombra per ricavare, con buona precisione, le regole della prospettiva.

 

La microscopia dal Seicento all'Ottocento

pulce (Associazione Museo dei Ragazzi per IMSS)

Un affascinante viaggio nel mondo dell’infinitamente piccolo, i cui confini si dischiusero per la prima volta all’inizio del Seicento, quando Galileo realizzò il suo primo occhialino. Con l’ausilio di moderni microscopi a riflessione, dotati di un grosso oculare che ne consente la visione a più persone contemporaneamente, vengono illustrate alcune tappe dell’esplorazione del mondo microscopico, dall’osservazione degli organismi unicellulari all’anatomia microscopica, dall’istologia allo studio dei germi patogeni.

 

I filosofi e le meteore

meteore Tre secoli e mezzo fa, sotto l'egida medicea venne istituita una rete meteorologica con stazioni dislocate in vari paesi europei per la rilevazione costante ed omogenea della temperatura. Gli accademici del Cimento – la prima società a carattere scientifico in Europa, fondata nel 1657 dal Principe Leopoldo e dal Granduca di Toscana Ferdinando II de' Medici – dedicarono inoltre molta attenzione ai fenomeni atmosferici e al perfezionamento di strumenti meteorologici, contribuendo all'affermazione della moderna meteorologia. Per testimoniare questa importante fase e illustrare quanto la moderna meteorologia sia debitrice delle prime misurazioni compiute con strumenti dell'epoca, si è allestita una stazione meteorologica virtuale che utilizza ricostruzioni di antichi strumenti.

 

 

La misura del cielo e della terra

misureNell’età moderna si diffonde l’uso di strumenti per misurare elementi del cielo e della terra. Questi strumenti di misura potevano essere utilizzati dai naviganti per calcolare la loro posizione, dai geografi per tracciare carte, dai topografi per descrivere un territorio su una pianta, dagli architetti e dagli ingegneri per calcolare altezze e dimensione degli edifici, dagli scenografi per elaborare prospetticamente gli apparati per le feste e le rappresentazioni teatrali che si tenevano a corte. I partecipanti all’atelier potranno improvvisarsi architetti, topografi, geografi e compiere misurazioni con repliche dei principali strumenti.

 

 

Il messaggero delle stelle

Siderius Nuncius (Associazione Museo dei Ragazzi per IMSS)

Galileo è universalmente noto perché, nel 1609 mise a punto il cannocchiale col quale compì le osservazioni che lo portarono a rivoluzionarie scoperte astronomiche, che costituirono la prima conferma sperimentale della teoria eliocentrica proposta, settant’anni prima, da Niccolò Copernico. Nel laboratorio è lo stesso Galileo a ripercorrere le principali osservazioni da lui compiute: dalla scoperta che la Luna presenta valli e rilievi come la Terra, a quella che la Via Lattea non è una parte più densa del cielo, ma un ammasso impressionante di stelle, dai quattro satelliti di Giove alle strane apparenze di Saturno, alle fasi di Venere e alle macchie solari.

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